Alle persecuzioni e ai massacri che i cristiani subiscono sotto un’ampia varietà di regimi e ideologie, si aggiunge il pregiudizio e l’ostilità delle élite occidentali. I cristiani sono oggi la comunità più perseguitata del pianeta e contro la Chiesa è socialmente permesso un odio che sarebbe ritenuto intollerabile verso qualunque altro gruppo religioso, etnico o sociale. L’anticristianesimo si nutre di un’ideologia che da duecento anni porta il suo attacco al cuore della fede: la figura di Gesù, l ’attendibilità storica delle cronache evangeliche, la credibilità dei testimoni oculari, quindi le fondamenta stesse della Chiesa. Ma ci sono veri motivi per negare i resoconti dei Vangeli e le ragioni della fede in Gesù di Nazaret? Oppure tutte le più aggiornate acquisizioni storiche, archeologiche, filologiche, scientifiche – per lo più ignorate – risultano essere clamorose conferme in favore dell’“imputato Gesù”?

In questo suo nuovo polemico saggio, Socci denuncia le menzogne e le connivenze, espone motivi e interessi da cui è nata l’ideologia anticristiana (finora rimasti nell’ombra) e ci dimostra che le moderne scoperte archeologiche e la ricerca storica di questi decenni confermano la veridicità dei fatti evangelici, e di tutti i particolari dell’esistenza terrena di Gesù, compresi i suoi miracoli e la sua resurrezione. E confermano la credibilità dei testimoni.