Ci sono molti libri sulla preghiera, ma quello di Paolo Prosperi, Il canto della vita (Cantagalli) è davvero singolare.
A partire dalla Premessa in cui l’autore – sacerdote e teologo che ha insegnato a Mosca e Washington e oggi in diverse facoltà pontificie – scrive: “un grazie assolutamente speciale agli abitanti del bosco di Cabin Jones che così tanto mi hanno insegnato in materia di preghiera, nel corso delle tante, lunghe ore trascorse a pregare in loro compagnia. Ringrazio i cervi, innanzitutto, maestri di libertà e disinvoltura dell’anima. Ringrazio i raccoon, le volpi e gli scoiattoli, guizzanti e leggeri, agili e giocondi. Continua